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Caro Gianni, sono triste e amareggiata per quello che sta succedendo, anche se personalmente lo trovo quasi scontato: pensavi che potesse rimanere per sempre nel limbo dell’innominabilità quello che don Pezzini viveva e diceva?
A non può essere uguale a «non A», si tratta di semplice ragionevolezza e il cristianesimo è tremendamente ragionevole nella sua follia di amore. Ecco! Io penso che anche la pretesa di una «omosessualità cristiana» sia una neo eresia di stampo gnostico.. |
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Caro Geraci, leggo con angoscia e costernazione la e-mail cui tu hai risposto con misura e onestà.
Non voglio cadere nella trappola delle elucubrazioni teologiche anche perché sono un ottimo incompetente. Quel che mi sembra “algido, rigido e superbo” è proprio il tono della e-mail che impartisce lezioni ai miseri eretici.
Io non sono così sicuro nelle mie scelte, affronto con trepidazione ogni giorno l’ulteriore passo verso il giudizio di Dio, mi sento a volte smarrito, altre più fiducioso e non mi resta che affidarmi all’Amore che bussa sempre alla nostra porta.
Sono allibito per le insinuazioni circa il gran finale delle serate pastorali.
Quando si scrivono certe cose si deve avere il coraggio di darne la prova altrimenti è meglio tacere. Non credi ? Grazie e buon lavoro.
“Di certo il Diavolo sfrutta la nostra solitudine per allontanarci da Dio. Ci illude quando ci fa pensare di potercela fare con l’illusione di essere degli angeli e poi ci fa cadere, e ci spinge a fare cose che, non solo degradano anche la nostra umanità, ma che nemmeno un bestia farebbe. ”
Questa è la frase che mi sconvolge maggiormente… Il Diavolo ovvero la parte oscura dell’uomo ha entità propria umana… Satana non esiste la cattiveria umana si… Dio non esiste come poi tutto ci è stato erroneamente insegnato ma l’amore esiste… Non siamo più nel medioevo… la coscenza insita in ogni uomo deve prendere il sopravvento e questa cosa oggi nel XXI secolo si può ben insegnare e ormai anche un “bimbo” lo sa! La compassione e cioè comprendere e non giudicare almeno non giudicare senza aver ben meditato e chiarito in modi pratici pur se profondi può portare ad una illuminazione dell’intelletto a far si che si smetta con questi e molti altri orrori in cui il mondo è stato sommerso dall’uomo e nient’altro che dall’uomo! Basta dare colpe agli altri non vedete che le teorie non reggono e se una teoria non regge è errata… credo fermamente che molti “profeti” della storia ci abbiano insegnato questo ma se vogliamo comprenderli ascoltiamo ognuno il proprio cuore come i “profeti” fecero e sopratutto ci insegnarono ci ribadivano se vogliamo il modo,il concetto e così la chiave di un nuovo giorno sara dinnanzi a noi meno mistica e più reale che mai questa realta è già mistica di per se! Con affetto e rispetto a tutti, Johnny
il diavolo esiste davvero: http://www.newapocalypse.altervista.org/aldil%E0/disturbidisatana/ildiavoloesiste.htm
La Sacra Scrittura lo conferma in più punti.
Una conferma c’è anche qui :http://www.sehaisetediluce.it/sono_dannata__prologo__clara_e_a.htm
E con ciò non approvo le parole della Atzori,che più che riferirsi al diavolo fa un attacco alla gnosi.
Skizzofrenia e roba varia crea dalla mente umana effetti cosi detti “paranormali” perchè non spiegati! Ciò che esiste si sa ed è dimostrato scentificamente essere sia visibile e invisibile… non facciamo della religione una mistificazioni per incuterei timore e così portare il popolo ad obbedire non ad un dio ma ad una gerarchia in questo caso eclesiastica… Un po’ di pietà, compassione! Sempre con rispetto e affetto a tutti, Johnny.
Giovanna l’indirizzo del sito che ai postato è a dir poco un oltraggio al buon senso e alla bontà nei confronti dell’amore verso gli esseri umani in quanto poi sia materiale da medio evo, ho vergogna io di questo pur non approvandolo e non avendolo postato… è indure il popolo ad aderire alla chiesa apostolica romana con il timore di essere posseduti o quantomeno “agganciati” con la menzogna portatrice di sofferenze causa di timori… il tutto da considerarsi a lo stesso livello di una truffa dei così detti maghi, fattucchieri ecc..ecc… ricordo un esempio con il caso Wanna Marchi! Distinti saluti, Johnny.
@ Johnny Ma la paura dell’inferno e la sua costante presenza (accompagnata da minacce sia fisiche che morali) fanno parte integrante della chiesa cattolica da ormai quasi 2000 anni. E’ difficile cambiare abitudini così vecchie!
Però si può sempre crescere e decidere di smetterla con le superstizioni…
Superstizioni… tu lo dici! e ancora 2000 anni fa… medioevo! io cmq pratico il buddismo di Nichiren Daishonini e la filosofia buddista a 3000 anni… ma nel tempo si è riadattata ad una consapevolezza umana moderna pur mantanendo la sua vera natura di pace,amore e lealtà per una verità interiore che tutte le religioni professano… ho detto Religioni non istituzioni ma Religioni! Con affetto caro FraRn, Johnny
@Johnny
beh non è il sito ad essere un oltraggio,ma ciò che il diavolo compie nelle vite degli esseri umani(tutti). Credo che ci dovremmo preoccupare dei peccati compiuti su tentazione diabolica piuttosto che etichettare i siti come “superstizione”,”medioevo”,ecc.
@Giovanna Il diavolo non compie perché non esiste o comunque non esiste come essere al di fuori di noi umani! Io non ho ettichettato il sito! Il sito mi permette di comunicare ma questo lo riuscirò a fare se verrò accettato per i miei pensieri diversi dai tuoi o vostri per quanto ne so! Questo della superstizione e di discorsi da medioevo(riferito ai dogmi della chiesa cattolica apostolica romana, in questo caso) è la mia convinzione e non voglio assolutamente imporlo a nessuno e non mi pare di averlo fatto e non lo farò ma dirò tutto ciò che penso e tutto ciò in cui credo! In merito al demonio io credo nel demonio interiore che si scatena come tu dici… ma è pur sempre un fenomeno che parte dall’individuo che ne “subisce” le ingiurie! La mia visione del mondo è sicuramente come la tua visione ma io non do la colpa a un diavolo, demone , satana o qual si voglia chiamare ma ad un demone interiore nell’essere umano e cioè la propria cattiveria io non uccido per esempio perché non lo trovo ingiusto e non voglio essere ucciso e con questa consapevolezza mi mantengo puro in merito ma c’è chi sa che non è giusto, però o per patriotismo o per istinto(che per parte mia sono “parenti”) alcuni fanno…Io ero cattolico poco più di 20anni fa poi mi definii cristiano perchè il mio “cuore” non combaciava con il dire della chiesa… troppe cose che non quadravano.. il predicare bene e il razzolare male… come prima ancora conobbi nella famiglia e poi anche nella società… Oggi sono sei anni che pratico Buddismo oltre a sentirmi più vivo sento anche di dare di più in questa societa che ha bisogno di “vivere”!… ho accennato cose della mia vita e puoi capire che mi servirebbe scrivere un libro per spiegarla tutta ma confido nella tua “sottile” consapevolezza delle cose che so che sicuramente possiedi essendo un essere umano come me e come tutti noi… In definitiva oltraggioso è l’uomo che compie le “oscenità” che vediamo nel mondo ed è ora che ci si prenda tutti questa consapevolezza, questa responsabilità di capire che siamo noi a poter essere demoni o angeli, noi a dover cambiare il mondo e non attendere che dio ripulisca il tutto… Gesù insegna a “lottare” per giuste cause! Ci fa paura pensare che siamo noi ad avere tutti insito in noi il demone… con la cultura che ci hanno tramandato non siamo pronti a rendere atto a questo ma io e molti altri qui nel XXI secolo ne siamo più che consapevoli e Gesù, Siddharta e molti ma molti altri profeti ovvero esseri illuminati dalla propria ricerca della verità, illuminazione ci hanno indicato quale sia la via e parte dell’uomo ancora non comprende o non vuole comprendere e fa si che altri non comprendano eppure Loro , nella storia,ci hanno da sempre ben accompagnato ed insegnato ad ascoltare i nostri cuori e la verità in essi racchiusa… ma è la riflessione quella che porta all’illuminazione… la preghiera ma non la preghiera fine a se stessa o per chiedere la grazia ma per chiedere semmai l’illuminazione stessa cioè la consapevolezza di cosa sia il nostro essere, la nostra esistenza. Scusa di tante parole e di uno scritto così lungo ma le cose da dire sarebbero molte e ho cercato di concentrarle il più possibile. Con affetto, Johnny.
” io cmq pratico il buddismo di Nichiren Daishonini e la filosofia buddista a 3000 anni”
Perdonami ma le mie fonti (che poi sono le fonti di tutti visto che si tratta di vari ed eventuali siti che si possono trovare su internet) dicono che Nichiren Daishonin è nato nel 1222 ed è morto nel 1282… quindi a meno che il tizio non fosse retroattivo è un po’ difficile che i suoi insegnamenti vadano avanti da 3000 anni 🙂
@FraRn si non erri io ho scritto del buddismo… che ha origine 3000 anni fa ed è la ramificazione da siddharta a nichiren come dici tu nichiren è di quel tempo… anche Gesù porta avanti una ramificazione… molto più antica. Nichiren segue gli insegnamenti di Siddarta nato 3000 anni fa…e comunque sia il buddismo e il cristianesimo si perdono nei tempi per quel po che ne so! spero di essermi spiegato…. non volevamo fare della storia qui e dissi infatti che ci vorrebbe un libro e anzi visto quello che mi fai dire ci vorrebbero una buona serie di enciclopedie…. fermiamoci sui fatti di cui sopra… e cioè il male e il bene e da dove realmente “vengono” … siamo del XXI secolo e scusate se lo ripeto e perciò a mio umile parere ritengo che con la moderna informazione a nostro uso e consumo sia meglio progredire come pensatori che fermarsi ai soli pensieri “preconfezionati da altri”. Vi sento in difesa e non disposti al dialogo… come mai? Con vero amore e con tutto il rispetto che la mia piccola persona possa dare a te e a chi mi ha risposto o solo letto e forse giudicato male i miei più sinceri saluti e auguri per tutto, Johnny.
Visto che la lettera a Innocenzo l’ho mandata io mi sento chiamato in causa a dire alcune cose sui commenti che avete postato.
Iniziamo con Alessandro.
Hai ragione. La persona che ha scritto la lettera insinua e non dice; compatisce e intanto scredita; dice che la nostra proposta é “diabolica” e intanto ci tratta con compassione; dice che non vuole filosofeggiare e poi filosofeggia, tra l’altro molto male.
Iniziamo parlando di Gnosi.
Si vede proprio che la mia interlocutrice non ha la minima idea di cosa sia la Gnosi e infatti prende fischi per fiaschi, come del resto é solita fare tutte le volte che si occupa di omosessualità: credevo che lo facesse in buona fede, ma la sua ostinazione nel non formarsi leggendo qualche pubblicazione seria mi fa pensare che anche la buona fede non ci sia.
E’ difficile parlare di Gnosi in poche righe, si è trattato di un fenomeno articolato che ha accompaganto la storia del cristianesimo e che, alcuni autori, sostengono non essere nemmeno ascrivibile in senso stretto al Cristianesimo.
Direi però che tutte le Gnosi hanno avuto in comune alcuni tratti:
– mettono l’accento sulla soterologia (ovvero sul problema della salvezza dell’uomo);
– disprezzano il corpo dell’uomo con le sue pulsioni, con i suoi desideri con la sua carnalità;
– tendono ad enfatizzare il ruolo del male (del Diavolo se vogliamo identificarlo in una realtà personale) e hanno una visione pessimista della storia umana;
– hanno un’idea esclusiva della chiesa (che diventa così un club per pochi eletti e perde la sua dimensione di popolo di Dio in cui c’è posto per tutti).
Bene! Andate a vedere il sito che segnala Giovanna. Rileggetevi con calma la lettera della mia interlocutrice e poi chiedetevi: «Chi sono i veri “eretici gnostici”? Gli omosessuali credenti o quelli che scrivono queste bestialità e che sono ossessionati dalla presenza del Maligno dappertutto e in tutte le sitazioni?”
Il cristiano, se davvero è un cristiano, non può che essere ottimista.
Perché crede che il Dio che ha creato il mondo é un Dio d’amore che, mentre creava la realtà, vedeva che la sua creazione “era cosa buona”.
Perchè crede che quando quell’elemento di disordine che é stato il peccato ha fatto irruzione nella realtà e ha rischiato di comprometterne la strutturale bontà é stato Dio stesso a intervenire per riportare le cose al loro posto e l’ha fatto mandando il suo Figlio che é morto per noi e che il terzo giorno é risorto dai morti ed è vivo.
Perché crede che Gesù non è morto invano e che quindi la strutturale bontà delle realtà create è stata risebilita in Cristo, come dice molto chiaramente San Paolo.
Per dirla con le parole che Giovanni XXIII ha pronunciato nel giorno in cui ha aperto il Concilio Vaticano II, il cristiano, di fronte alle tante persone che, influenzate dallo gnosticismo, vedono il male dappertuttto, afferma con forza: «Noi non concordiamo con questi profeti di sventure».
Se la nostra storia ci porta altrove si può tranquillamente non essere cristiani e praticare il buddismo di Nichiren Daishonini come fa Fran. Non conoscendo questo tipo di esperienza non so cosa si possa o cosa non si possa sostenere in merito alla strutturale bontà della creazione e, quindi, anche alla strutturale bontà dell’omosessualità.
Di certo se siamo cristiani non possiamo non dire con chiarezza alla mia interlocutrice e ai curatori del sito che Giovanna segnala che quello che loro dicono non ha niente a che fare con il cristianesimo che aveva predicato Gesù così come ce lo raccontano i vangeli (soprattutto i vangeli sinottici) e assomiglia invece troppo a una delle tante forme di gnosi che sono prosperate nei secoli immediatamente successivi alla sua predicazione.
Ha ragione la mia interlocutrice nel dire che la Gnosi è uno delle tentazioni più sbdole in cui il Cristianesimo può cadere.
Ha torto quando non capisce che lo gnosticismo é quella corrente di pensiero che sostiene che i cristiani debbano essere un resto puro all’interno di un mondo irrimediabilmente segnato dall’esperienza del Diavolo e del peccato.
Nel suo commento alla Genesi sant’Ambrogio (che non era certo Gnostico) scrive: «Il Signore Dio nostro creò il cielo e non leggo che si sia riposato. Creò la terra e non leggo che si sia riposato. Creò il sole, la luna le stelle, e non leggo nemmeno allora che si sia riposato. Ma leggo che ha creato l’uomo e che a questo punto si è riposato, avendo un essere cui rimettere i peccati» (Exameron VI, IX, 10, 76).
Il cristiano sa che nulla lo potrà allontanare dall’amore di Dio (Rom 8,38) e con questa tranquillità affronta la vita con un ottimismo che è l’esatto contrario del lugubre catastrofismo di certe persone che, probabimente, non hanno capito ancora niente del cristianesimo.
Gianni Geraci
L’unico sano pregiudizio
Alla base di tutto, il bodhisattva assume quello che potremmo definire “l’unico sano pregiudizio”: la convinzione incrollabile che tutti gli esseri possiedono la Buddit… Mostra tuttoà.
I suoi sforzi sono sostenuti dalla ferma convinzione dell’eguaglianza di tutte le persone, cioè del fatto che ognuna possiede il potenziale per l’Illuminazione.
È una profonda fede nell’umanità che ispira i Bodhisattva della Terra a dedicarsi costantemente al dialogo, nel tentativo di individuare un terreno comune e di armonizzare prospettive differenti.
Quelli di noi che hanno tentato di esporre questa prospettiva in diverse conversazioni hanno trovato spesso il medesimo atteggiamento: «È bello quello che dici ma la realtà è ben diversa: se non ti difendi ti fregano». E ancora: «Il mondo è pieno di persone cattive, se non ti imponi ti fanno fesso e sarai tu l’unico a soffrire». Sicuramente la via suggerita dal Buddismo non è facile o senza pericoli, ma il bodhisattva rifiuta di farsi dissuadere o scoraggiare dalle difficoltà intrinseche in questa sfida. Semplicemente si rifiuta di rimanere nell’ambito del conflitto che genera solo sofferenza e inchioda nei mondi di Inferno, Collera o Animalità. La via suggerita dal Buddismo è cambiare prospettiva alzando lo stato vitale, allo scopo di acquisire la saggezza e la compassione per abbracciare l’altra persona.
La via del dialogo, il potere morbido, o il disarmo interiore non sono ingenuità, non rendono le persone sprovvedute e pronte farsi facilmente fregare. Si tratta di uscire dalla logica dell’offesa-difesa e vivere su un altro piano, basando la propria esistenza sul grande io e la relazione con gli altri, sul riconoscere la Buddità altrui. Mi rivolgo all’altro perché desidero scoprire la sua umanità, rimanendo tuttavia consapevole che egli possiede (e manifesta) gli altri nove mondi. Da questa prospettiva il maestro di dialogo non è un debole, un perdente, ma una persona dall’eccezionale autocontrollo, assolutamente inflessibile con se stessa, con una capacità straordinaria di abbracciare l’altro e con una indomabile attitudine ad affrontare il male senza compromessi, come un re leone.
@Gianni Geraci: Sono io il praticante Buddhista della dottrina di Nichiren Daishonin e non FraRn. 😉 Quello che volevo realmente dire era un grazie per il tuo intervento di cui mi congratulo e mi “associo” … Grazie per il chiarimento. Ho postato L?UNICO SANO PREGIUDIZIO per puro istinto non credo vi stia male… é un buon insegnamento al di la della religione di cui si faccia parte. ciao a tutti, Johnny
@Gianni
ho compreso che anche tu sei uno di quei cattolici che non crede all’esistenza del diavolo e soprattutto alla sua azione straordinaria.
Peccato che Gesù stesso sia stato sottoposto alle tentazioni nel deserto,che abbia guarito i posseduti e che Satana entrò in Giuda (Luca 22,1-3).
Hai trovato una tua personale interpretazione che,però, contrasta con la dottrina cattolica.
Il riferimento che fai alla famosa espressione di Roncalli è un accostamento del tutto personale,dato che egli non intendeva alludere alla gnosi quando pronunciò quelle parole.
Caro Johnny mi scuso con te e con Fran per l’equivoco che posso aver creato.
Ho letto con attenzione quello che hai scritto sul Buddhismo della dottrina di Nichiren Daishonin e lo trovo molto interessante: imparare cose nuove è sempre stimolante e soprattutto ci aiuta a riflettere meglio sulla nostra storia e sul cammino che stiamo facendo.
Quando a Giovanna mi chiedo come faccia a decidere lei quello che credo e quello che non credo: la sua presunzione è figlia dell’idea sbagliata di chiesa che dimostra di avere. Un’idea di chiesa in cui GIovanna e quelli che la pensano come lei decidono cosa contrasta contrasta e cosa non contrasta con la dottrina cattolica.
Si tratta della solita tentazione gnostica (diffusa non solo nel cattolicesimo, ma anche in altre confessioni cristiane) di pensare alla chiesa come una cittadella assediata da un mondo dominato dal maligno.
Ma il maligno, che secondo me esiste e agisce nel mondo, come dice Tommaso d’Aquino, lo fa spingendo le persone verso la disperazione, quella stessa disperazione verso cui la nostra cara Giovanna (in questo serva, volontaria o involontaria non si sa, di quel Diavolo di cui parla così tanto) spinge le persone suggerendo certi siti e facendo certi discorsi.
In merito alla dottrina cattolica penso di conoscerla abbastanza bene e garantisco alla nostra Giovanna di essere assolutamente in linea con la tradizione della Chiesa. In ogni caso non sta a lei decidere cosa nel mio pensiero sia in contrasto con la dottrina cattolica: questa sua frase denota un’attitudine assolutamente poco cattolica (ovvero poco universale) di vivere il cattolicesimo come se fosse una dottrina settaria il cui problema principale è quello di “buttare fuori” chi non la pensa come noi.
In merito alla famosa espressione di Giovanni XXIII se è vero che non ha citato espressamente la gnosi è anche vero che, nel suo discorso, l’ha descritta in maniera molto esplicita.
Per chiarezza le trascrivo:
«Spesso infatti avviene, come abbiamo sperimentato nell’adempiere il quotidiano ministero apostolico, che, non senza offesa per le Nostre orecchie, ci vengano riferite le voci di alcuni che, sebbene accesi di zelo per la religione, valutano però i fatti senza sufficiente obiettività né prudente giudizio. Nelle attuali condizioni della società umana essi non sono capaci di vedere altro che rovine e guai; vanno dicendo che i nostri tempi, se si confrontano con i secoli passati, risultano del tutto peggiori; e arrivano fino al punto di comportarsi come se non avessero nulla da imparare dalla storia, che è maestra di vita, e come se ai tempi dei precedenti Concili tutto procedesse felicemente quanto alla dottrina cristiana, alla morale, alla giusta libertà della Chiesa».
Come avevo scritto la gnosi è una dottrina complicata che si è manifestata in molteplici forme. Possiamo anche dire che quella che propone Giovanna con le sue segnalazione non sia gnosi e la possiamo chiamare “pessimismo nei confronti della storia”. Quello che non possiamo negare è che Giovanni XXIII non si riferisse proprio a questo pessimismo aprendo il Concilio Vaticano II.
Cosa dire allora a Giovanna? Che pregheremo tutti per lei: per la sua anima, per la sua fede vacillante e, soprattutto, per il suo cuore che, vedendo male dappertutto, è diventato insensibile e incapace di amare.
Gianni
@Giovanna
Non pensi che magari le tentazioni nel deserto ecc… possano avere solo un significato simbolico? Il male indubbiamente esiste ma identificarlo con un’entità è abbastanza infantile, senza togliere che seguendo questo ragionamento ogni volta che commetto un atto sbagliato(tu lo chiameresti peccato) potrei dire di essere posseduto da satana e quindi la colpa non sarebbe la mia.
@Gianni
non spingo nessuno alla disperazione,piuttosto mi rendo conto di come tu stia dimostrando paura nel reagire in questo modo attaccandomi in diversi modi e attribuendomi affermazioni mai fatte(che io aderisca alla gnosi quando fin dall’inizio ho scritto di essere contraria a ciò che ha detto la Atzori).
Ti invito a recarti dall’esorcista della tua Diocesi( a Milano uno ci sarà di sicuro) e chiedergli di assistere alle preghiere di liberazione e/o esorcismi che effettua.Poi ne riparliamo e mi spiegherai ,senza riferirti alla gnosi(ti sei fissato con questa eresia), quelle persone cosa hanno e cosa fanno in quei momenti.
MI hai giudicata come persona con fede “vacillante”,ma chi mi conosce sa che non è così.
Mi hai giudicata come insensibile e incapace di amare e credo che questo tuo giudizio avventato derivi dalla paura di essere contraddetto. Mi dispiace ma non si può avere sempre ragione e non si può ottenere il consenso da tutti.
Su Giovanni XXIII sei tu che fai un collegamento che non c’è tra i profeti di sventura e la gnosi. Non attribuire al grande Roncalli cose che non ha detto, i suoi meriti sono altri e sempre sottovalutati secondo me.
@FraRn
non è un simbolo,magari fosse così…sarebbe tutto più facile. Comunque quando si commette un peccato è in virtù dell’azione ordinaria di satana,la possessione è frutto dell’azione straordinaria del diavolo,sono due fenomeni diversi, ti invito a non confonderli
Aggiungo dei riferimenti utili sull’argomento:
Una dichiarazione di Papa Paolo VI:
Nell’udienza generale del 15 novembre 1972 il Papa dopo aver ribadito che la prospettiva della fede mette al centro e al primo posto Signoria di Cristo e la sua vittoria, afferma: “Il peccato /…/ a sua volta, è occasione ed effetto d’un intervento in noi e nel nostro mondo d’un agente oscuro e nemico, il Demonio. Il male non è più soltanto una deficienza, ma un’efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. /…/ Esce dal quadro dell’insegnamento biblico ed ecclesiastico chi si rifiuta di riconoscerla esistente; ovvero chi ne fa un principio a sé stante, non avente essa pure, come ogni creatura, origine da Dio; oppure la spiega come una pseudo-realtà, una personificazione concettuale e fantastica delle cause ignote dei nostri malanni. /…/ San Paolo ci mette sull’avviso sopra la lotta che noi cristiani dobbiamo sostenere non con un solo Demonio, ma con una sua pluralità (Ef 6.12). E che si tratti non d’un solo Demonio, ma di molti, diversi passi evangelici ce lo indicano; ma uno è il principale: Satana, che vuoi dire l’avversario, il nemico; e con lui molti, tutte creature di Dio, ma decadute, perché ribelli e dannate; tutto un mondo misterioso, sconvolto da un dramma infelicissimo, di cui conosciamo ben poco” (Insegnamenti di Paolo VI, vol. X, 1972, pp. 1168-1171).
Anche Paolo VI non sapeva amare,aveva un cuore insensibile ed una fede vacillante?
@Giovanna d’arco
io non so nulla di azioni straordinarie o ordinarie del diavolo però so con certezza che gli esseri umani riescono ad essere molto cattivi senza l’aiuto di nessuno.
Questo tuo aver bisogno di trovare nemici atavici e cause del male esterne alla volontà umana ti rende interessante, ovviamente non ti capisco e ti trovo graziosamente primitiva :), non posso evitare di pensare però che questa concezione duale e infantile della vita possa essere dannosissima in determinati contesti sociali.
Cara Giovanna,
non ho mai negato l’azione del maligno nella storia. Il fatto è che l’azione del maligno è subdola e, come dice Tommaso d’Aquino, si appoggia sui nostri stati d’animo, in particolare sulla disperazione.
Alcune delle cose che hai scritto qui e il link che ci hai suggerito, cara Giovanna, rischiano di spingere le persone alla disperazione e sono quindi funzionale a quell’azione del maligno che richiami con forza.
Quanto al discorso di Giovanni XXIII non hai letto bene le cose che ho scritto prima della citazione: la gnosi è una realtà molto articolata e uno dei suoi tratti è il pessimismo. Che il pessimismo proposto dai “profeti di sventura” citati da Giovanni XXIII lo si chiami “Gnosi” o lo si chiami “Asdrubale” in ogni caso sempre pessimismo è e assomiglia molto (direi che assomiglia troppo) al pessimismo che emerge da quanto ci scrivi.
Se poi ti sei spiegata male e noi ti abbiamo frainteso la cosa mi fa davvero piacere e ti invito a dire a voce alta di non avere paura, perché niente ci può separare dall’amore di Cristo.
Il fatto è che il diavolo spesso si nasconde là dove non ce l’aspettiamo. Non sono io a dirlo, ma è lo stesso Paolo VI che tu hai citato (a proposito) per ricordare l’azione del maligno. In un discordo del 29 giugno del 1972 Giovanni Battista Montini ha pronunciato queste parole:
«Ho la sensazione che da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio (…) Crediamo che qualche cosa di preternaturale sia venuto nel mondo proprio a turbare, per soffocare i frutti del Concilio Ecumenico e per impedire che la Chiesa prorompesse nell’inno di gioia di aver riavuto in pienezza la coscienza di sé».
Più di una volta ho ripensato a queste parole e più di una volta ho individuato le conseguenze dell’azione del demonio nella voce delle tante persone che fanno discorsi che spingono le persone verso la disperazione. Puoi non pensarla come me, ma mi sembrano poi la stessa che, qualche anno prima, aveva parlato attraverso i “profeti di sventura” di cui parlava GIovanni XXIII e che tanti secoli prima aveva parlato attraverso Novaziano, che contestava al vescovo di Roma Cornelio la sua condiscendenza nei confronti dei peccatori.
Possono tutti costoro essere definiti gnostici?
Io credo di sì.
Ma se anche prendessimo in considerazione una definizione riduttiva dello gnosticismo e dicessimo che né i profeti di sventura di cui parla Giovanni XXIII, né coloro che, nella chiesa, sono stati strumenti del maligno per «impedire che la Chiesa prorompesse nell’inno di gioia» di cui parla Paolo VI, né Novaziano siano degli gnostici, di certo non possiamo negare il profondo errore che deriva dal loro pessimismo.
Un pessimismo che si legge anche nei tuoi messaggi, cara Giovanna.
Un pessimismo che viene fuori quando le virtù teologali vengono meno (ecco perché ho sollevato dubbi sulla tua fede e sulla tua carità).
Naturalmente se tu non ti riconosci nel pessimismo che sembra emergere dai tuoi primi messaggi la cosa non mi può che fare piacere.
Oltre che lavorare sui nostri stati d’animo il diavolo lavora anche sul nostro orgoglio e sul nostro linguaggio, spingendoci verso la confusione e verso l’ostinazione: non c’è bisogno di un esorcista per osservarlo.
Sapere che, al di là delle cose che hai scritto, c’è in te il desiderio di aiutare le persone a fare esperienza dell’amore di Dio che, essendo sconfinato, va al di là delle gabbie in cui noi tendiamo a rinchiuderlo, non può che farmi piacere.
Naturalmente ti consiglio di ponderare meglio le cose che scrivi, perché la sensazione che trasmettono è completamente diversa.
Gianni Geraci
Scusate se intervengo ma secondo me Giovanna ha colto nel segno e in più punti. Io non ho affatto travisato le sue parole e a me paiono ben ponderate e chiare. Il demonio esiste ed è più o meno subdolo, negarlo non è aumentare la gioia ma forse credere in una gioia beota. Sapere che esiste e può in ogni momento essere il tentatore non deve gettare nello sconforto e nel pessimismo nero, ma farci attenti e vigili. “Vigilate,” dice Paolo e paragona Satana ad un leone ruggente che va in giro chi divorare, non lo nega Nè usa parole soft ed è lo stesso Paolo che invita alla gioia e dice “nulla potrà mai separarci dall’amore di Cristo” il peccato però rompe questa relazione, è qui quello che Stana vuole e non riconoscerlo è il primo vero peccato. Bisogna chiamare le cose con il loro nome e dire no quando e no e si quando è si. La chiarezza e la limpidezza (mete difficilissime per tutti) sono necessarie per una vita sana e armoniosa, e con il peccato non c’è chiarezza ma confusione. Un mio amico ha relazioni sessuali occasionali cerca i suoi partner su internet o nei batuage, questo è peccato, io non lo giudico ma so che vivere il corpo (tempio dello Spirito Santo) come uno strumento nonè un progetto di bene né per lui né per gli altri. Una mia amica ha una relazione extra coniugale, tradisce il marito da anni e sta male. ” Non ccommettere adulterio” è uno dei comandamenti, è peccato, e per quanto io tentii di esserle vicino nell’ascolto, nella preghiera e nei consigli non posso e non devo minimizzare perchè siamo figli di un Padre che ci invita al bene a correggerci.
E questo nell’umiltà perchè un domani potrei farlo io per chissà quali motivi e spero che per grazia di Dio ci sia quacuno che sia mezzo di quel Qualcuno ad indicarmi la strada della vita.
A volte ho avurto la sensazione leggendo il sito che certe linee di demarcazione fra bene e male si confonedssero, non è essere puerili o dualisti, lo so che la mente umana ha tante e molteplici ragioni, ma spesso, forse ogni giorno, si pongono davanti a noi scelte di luce o di ombra ed il mio unico IO non deve essere la guida.
A me Gianni piace molto -di solito- quello che scrivi (scusa se mi permetto il tu) però penso che Giovanna avesse un pò ragione a dire che forse ti piccav a più essere contraddetto che non il contenuto delle sue parole, cerchiamo in umiltà di non giudicare la fede di un altro, il cuore lo vvede solo e soltanto Dio soloLui sa fino in fondo, noi siamo TUTTi miopi anche se ci crediamo aquile sovente. Gesù ama il peccatore ma odia ilpeccato perchè il peccato rende schiavi e non liberi così come la paura. Un abbraccio a tutti
Giorgio
@Giorgio
ti ringrazio. Hai compreso bene che la mia era una precisazione sulla concezione del male e del ruolo che satana svolge in merito.
La gioia e l’ottimismo che il cristiano devono avere (Roncalli docet),non comportano,secondo me, la negazione del peccato,delle tentazioni,del diavolo,ecc.
Pienamente d’accordo sulla distinzione tra peccato e peccatore 😉
@FraRn
non ho detto che il male è esterno all’uomo e,dunque,questi non ne ha colpa,anzi!
Il diavolo tenta e l’uomo lo asseconda commettendo il peccato,ma il peccato è colpa sempre dell’uomo, è responsabilità dell’essere umano sempre. Es: satana tenta Tizio a commettere un omicidio, Tizio resiste alla tentazione e non è in peccato; se Tizio,invece, cede alla tentazione, dovrà render conto a Dio del male realizzato.
@Gianni
Giorgio ha ben compreso ciò che volevo dire.
Volevo precisare solo ciò che la dottrina cattolica(con cui concordo) dice. Avresti potuto contestarmi questa posizione riferendoti a tesi di noti teologi che ritengono il diavolo un simbolo e non un’entità e,invece, hai ben pensato di disquisire su di me,sulla mia fede,se posseggo la speranza,se sono ottimista o pessimista,ecc.
Che c’entro io con ciò che troviamo anche nella Lumen Gentium paragrafo 35(…E questa speranza non devono nasconderla nel segreto del loro cuore, ma con una continua conversione e lotta «contro i dominatori di questo mondo tenebroso e contro gli spiriti maligni» (Ef 6,12), devono esprimerla anche attraverso le strutture della vita secolare.) e,ancor di più, nel paragrafo 48 della stessa? (vedi :http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19641121_lumen-gentium_it.html)… e potremmo continuare riferendoci ad altri documenti ufficiali!
Vedi Giovanna, come avrai capito dal mio ultimo messaggio, non intendo negare l’azione del Diavolo. Di fronte ai testi di molti teologi molto bravi che tendono ad identificarlo con un principio astratto mi sono sempre sentito a disagio, perchè questo tipo di letture non mi sono congeniali.
Scusami se ho messo in dubbio la tua fede: é una cosa che non ho il diritto di fare così come tu non hai il diritto di mettere in dubbio la mia fede (ma questa è un’altra faccenda e come ti ho scritto ho un vescovo a cui debbo eventualmente rispondre della mia eventuale eterodossia).
Ti ho chiesto più volte di riconoscere con me il valore assoluto della redenzione, perché davvero c’è il rischio di far cadere le persone nello sconforto con certi testi.
Prendete ad esempio questo testo che copio da uno dei siti che Giovanna ha segnalato:
«Clara e Annetta, giovanissime, lavoravano in una ditta commerciale a *** (Germania).
Non erano legate da profonda amicizia, ma da semplice cortesia.
Lavoravano ogni giorno l’una accanto all’altra e non poteva mancare uno scambio di idee. Clara si dichiarava apertamente religiosa e sentiva il dovere d’istruire e richiamare Annetta, quando questa si dimostrava leggera o superficiale in fatto di religione.
Trascorsero qualche tempo assieme: poi Annetta contrasse matrimonio e si allontanò dalla ditta. Nell’autunno di quell’anno….Clara trascorreva le vacanze in riva al lago di Garda. Verso la metà di settembre, la mamma le mandò dal paese natio una lettera: “È morta Annetta N…È rimasta vittima di un incidente automobilistico. L’ hanno sepolta ieri nel “Waldfriedhof'”.
La notizia spaventò la buona signorina, sapendo che l’amica non era stata tanto religiosa. Era preparata a presentarsi davanti a Dio?…Morendo all’improvviso, come si sarà trovata?…
L’indomani ascoltò la Santa Messa e fece anche la Comunione in suo suffragio, pregando fervorosamente. La notte, dieci minuti dopo la mezzanotte, ebbe luogo la visione…
“Clara, non pregare per me! Sono dannata! Se te lo comunico e te ne riferisco piuttosto lungamente, non credere che ciò avvenga a titolo di amicizia. Noi qui non amiamo più nessuno. Lo faccio come costretta. Lo faccio come “parte di quella potenza che sempre vuole il male e opera il bene”.
In verità vorrei vedere anche te approdare a questo stato, dove ormai ho gettato l’ancora per sempre.
Non stizzirti di questa intenzione. Qui, noi pensiamo tutti così. La nostra volontà è impietrita nel male, in ciò che voi appunto chiamate “male”. Anche quando noi facciamo qualcosa di “bene”, come io ora spalancandoti gli occhi sull’Inferno, questo non avviene con buona intenzione.
Ti ricordi ancora che quattro anni fa ci siamo conosciute a ***?Contavi allora 23 anni e ti trovavi già da mezz’anno quando ci arrivai io.
Tu mi hai levata da qualche impiccio; come a principiante, mi hai dato dei buoni indirizzi! Ma che vuol dire “buono”?.
Io lodavo il tuo “amore per il prossimo”.
Ridicolo! Il tuo soccorso deriva da pura civetteria, come, del resto, io sospettavo già fin d’allora. Noi non conosciamo qui nulla di buono. In nessuno.
Il tempo della mia giovinezza lo conosci. Certe lacune le riempio qui.
Secondo il piano dei miei genitori, a dire il vero, non sarei neanche dovuta esistere. “Capitò loro appunto una disgrazia”. Le mie due sorelle contavano già 14 e 15 anni, quando io tendevo alla luce.
Non fossi mai esistita! Potessi ora annientarmi, sfuggire a questi tormenti!
Nessuna voluttà uguaglierebbe quella con cui lascerei la mia esistenza; come un vestito di cenere, che si perde nel nulla.
Ma io devo esistere. Devo esistere così, come mi sono fatta io: con un esistenza fallita.
Quando papà e mamma, ancora giovani si trasferirono dalla campagna in città, ambedue avevano perduto il contatto con la Chiesa. E fu meglio così.
Simpatizzarono con la gente non legata alla Chiesa. Si erano conosciuti in un ritrovo danzante e mezz’anno dopo dovettero sposarsi.
Nella cerimonia nuziale rimase attaccata a loro tant’ acqua santa, che la mamma si recava in Chiesa alla Messa domenicale un paio di volte l’anno. Non mi ha mai insegnato a pregare davvero. Si esauriva nella cura quotidiana della vita, benché la nostra situazione non fosse disagiata.
Parole, come Messa, istituzione religiosa della Chiesa, le dico con una ripugnanza senza pari. Abborrisco tutto questo, come odio chi frequenta la Chiesa e in genere tutti gli uomini e tutte le cose».
Si tratta di un testo allucinante e allucinato che non ha niente a che fare con la fede cristiana che é una fede che apre le parole alla speranza. Non sono io, ma é stato Von Balthasar a dire che l’inferno é vuoto. Non so se avesse ragione, so però che l’azione redentrice di Cristo é capace di superare qualunque resistena umana e questo mi basta. Magari quello che hai segnalato, cara Giovanna, l’hai segnalato in buona fede, ma il testo che ho copiato sopra è solo uno dei testi tremendi a cui ci hai rimandato. Certi siti non fanno bene alla vita spirituale delle persone perché le spingono alla disperazione.
Qualche mese fa ho risposto a un ragazzo che chiedeva lumi sui peccati contro lo Spirito. Abbiamo continuato a sentirci ed é venuta fuori l’influenza nefasta che certi siti che predicano disperazione hanno avuto su di lui. E davvero dietro a certi discorsi c’è l’azione del diavolo. Un’azione ancora più subdola perché si nasconde dietro a motivazione in apparenza molto nobili ed edificanti.
Scusate se m’intrufolo nelle vostre, peraltro interessanti, disquisizioni.
Credo siamo tutti consapevoli che, come detto e ridetto, la più grande astuzia del demonio è far credere che non esiste. Punto.
Entriamo spesso in una chiesa, sediamoci davanti al Tabernacolo e salutiamo Gesù, come un amico, un fratello, stiamo là, senza strepito di preghiere e lamentazioni, con Lui che irraggia Amore anche nel tempio così spesso silente e vuoto.
Ascoltiamolo, sapendo che ci sorride e ci aspetta sin dal momento del grido lacerante che spense la Sua vita terrena.
Da Lui la gioia irromperà nel nostro cuore.
Quindi Alessandro questo demonio è così silenzioso perché vuole far credere che non esiste, c’è da dire che anche dio è abbastanza silenzioso… vuole far credere di non esistere anche lui?
@Gianni
se avessi messo un link ad uno di quei siti che annunciano profezie catastrofiste,avresti ragione al 101%. In realtà anche il brano che hai copiato non spinge alla disperazione se lo si valuta con un certo discernimento.Mi spiego meglio: anche tu avrai letto vite e diari di santi e sante,ebbene hai mai preso per oro colato tutto(proprio tutto) quello che scrivevano? Io no,proprio perchè le rivelazioni private e i diari spesso contengono circostanze che arricchiscono,ricamano il fatto essenziale. Quindi, il punto di riferimento è il fatto essenziale,nudo e crudo. Ebbene, in quel brano il fatto essenziale consta nel risultato che una vita senza Dio provoca, nella chiusura al messaggio evangelico e le sue conseguenze(al di là dell’incidente automobilistico,quella donna poteva campare 90 anni e morire per un blocco renale,ma il suo rifiuto di Dio c’era comunque). Tutto qui.
Ovviamente c’è sempre la possibilità di redimersi e decidersi finalmente a seguire Gesù,l’importante è non voltargli le spalle sedotti dalle lusinghe degli idoli, del “mondo”,del diavolo,ecc.
PS:
Ho letto in fretta quello che hai scritto e non mi sono accorto che parlavi di altri siti ancora peggiori.
Stai tranquilla, quelli che hai segnalato sono già intrisi di negatività e di manicheismo.
Quanto alla possibilità di redimersi il cristiano sa che la redenzione è già avvenuta nella morte di Gesù. Si tratta di prendere sul serio questa “lieta novella”. Ma non la si prende sul serio evocando scenari lugubri come quelli che evocano certi siti che, ossessionati dall’azione del male e del demonio, si dimenticano del fatto che Gesù ha già vinto il male.
Caro FraRn impossibile capirsi se la vedi così.
Rispetto la tua opinione, ovviamente, ma mi permetto dire che, per quanto mi riguarda, Dio non è mai stato “silenzioso”.
Vado in chiesa, gli dico “Ciao Gesù!” e mi siedo ad ascoltarlo.
Come vedi, ognuno segue come può la propria via.
Poi il Signore mi dette e mi da una cosi grande fede nei sacerdoti che vivono secondo la forma della santa Chiesa Romana, a motivo del loro ordine, che anche se mi facessero persecuzione, voglio ricorrere proprio a loro. E se io avessi tanta sapienza, quanta ne ebbe Salomone, e mi incontrassi in sacerdoti poverelli di questo mondo, nelle parrocchie in cui dimorano, non voglio predicare contro la loro volontà.
E questi e tutti gli altri voglio temere, amare e onorare come i miei signori. E non voglio considerare in loro il peccato, poiché in essi io riconosco il Figlio di Dio e sono miei signori. E faccio questo perché, dello stesso altissimo Figlio di Dio nient’altro vedo corporalmente, in questo mondo, se non il santissimo corpo e il santissimo sangue che essi ricevono ad essi soli amministrano agli altri.
Dal Testamento di San Francesco
“se avessi messo un link ad uno di quei siti che annunciano profezie catastrofiste,avresti ragione al 101%.”
Adesso però mi dovreste spiegare cosa cambia tra un sito che profetizza la fine del mondo e uno che invece sostiene che i morti ti parlano di notte mentre dormi (ma i morti non si limitavano a dare i numeri del lotto?).
solo per inciso. in questo blog si discorre di fede cristiana e omosessualita`. in particolare dal punto di vista di quei cristiani che si trovano ad essere omosessuali, o di quegli omosessuali che si trovano un giorno a conoscere Cristo e desiderare di seguirlo.
cio` non esclude la gradevole presenza di persone di altre fedi, anzi questo si pone credo come un luogo molto vivace per un concreto dialogo ecumenico e interreligioso.
tuttavia, le persone di altre fedi, potrebbero forse essere piu` rispettose della dottrina a cui i crisitiani, in particolare cattolici, si rifanno nella pratica della propria fede, nonche` della Parola di Dio alla quale si appellano come canone della propria fede. In entrambe e` prevista la fede nella non-persona del dia-volo, detto anche il satana. non persona perche` appunto essendo diviso, separato in se stesso, e` incapace di relazione, cioe` che qualifica appunto l’essere persona ad immagine del creatore che e` relazione trinitaria.
io penso che, detta una volta la propria opinione come non cristiani, si possa anche limitare la propria verve polemica e andare in altri luoghi a dire che la nostra e` superstizione e va superata. cosa ne direste se io, da cattolica, andassi su un sito di tendenza buddista a menarla contro la reincarnazione alla quale non credo del profondo della coscienza?
inoltre io penso che per parlare di qualcosa bisogna sapere quel che si dice. come il buon gianni insegna quando espone propriamente apsetti storici e tradizionali della nostra fede. questo dovrebbe essere un principio rispettato da tutti, anche e soprattutto da chi dissente.
Anche di fede e omosessualità si discorre su gionatBlog ma sopratutto della vita, che è fatta di grandi certezze, troppe incertezze, di tanti gradi di grigio che a volte vorremmo fossero bianco o nero…
siamo uomini e donne… sbagliamo, ci rialziamo. temiamo, vogliamo, cerchiamo di capire… l’importante e non chiudere mai le porte all’altro anche se non ne condividiamo il cammino.. ascolotare non ha mai ucciso nessuno… non credete???
@ Cinzia
1)Non avresti problemi di nessun tipo ad esporre le tue idee su di un sito ateo o razionalista (se vuoi puoi provare).
2)La dottrina cattolica(di cui tu sembri avere un rispetto profondo) è proprio la fonte su cui si basano le teorie omofobe del magistero cattolico.
3)Se ti dico che il tuo credo è solo una superstizione è solo perché lo ritengo fortemente collegato all’omofobia, che mi sembra uno degli argomenti principali del sito.
3)Non mi sembra che la tua spiegazione di cosa sia il diavolo fosse propriamente in linea con la teologia cattolica.
4)Pensi che per parlare di cattolicesimo bisogna sapere quello si dice e conoscerne la storia e le tradizioni, ma è un’affermazione assolutamente priva di senso visto e considerato che la chiesa ha una miriade di tradizioni differenti e una storia tutt’altro che unitaria, non potrai mai conoscerle tutte.
Caro Francesco,
non entro nel merito delle altre questioni che sollevi, ma non riesco a stare zitto dopo aver letto il quarto punto.
Tu scrivi.
«Pensi che per parlare di cattolicesimo bisogna sapere quello si dice e conoscerne la storia e le tradizioni, ma è un’affermazione assolutamente priva di senso visto e considerato che la chiesa ha una miriade di tradizioni differenti e una storia tutt’altro che unitaria, non potrai mai conoscerle tutte».
Non lo scrivo perché sono cattolico, ma lo scrivo perché non mi piacciono i discorsi fatti a vanvera: per parlare del cattolicesimo occorre conoscerlo, almeno un po’. Non sto dicendo che tu ne parli a vanvera, sto solo contestando un’affermazione che davvero non sta in piedi e che, se ci pensi bene, non può convincere nemmeno te.
Ho spesso discusso con te e so che il cattolicesimo tu lo conosci. Non a caso aggiungi una seconda osservazione che condivido in pieno quando osservi che «la chiesa ha una miriade di tradizioni differenti e una storia tutt’altro che unitaria». Il fatto che il cattolicesimo sia “materia complicata” non ci esonera dall’impegno di approfondirlo se vogliamo parlarne da persone serie. Lo stesso direi di qualunque altra religione e di qualunque altro argomento. Non a caso quando avete parlato del “buddismo di Nichiren Daishonini” non ho fatto altro che confessare la mia assoluta ignoranza.
ll fatto che il cattolicesimo sia “materia complicata” ha però una seconda implicazione: tutte le volte che affermiamo qualche cosa sul cattolicesimo operiamo delle semplificazioni che rischiano di forzare la realtà.
D’altra parte non esiste il “cattolicesimo a denominazione d’origine controllata”, semmai esiste il cattolicesimo così come lo incarno io nei miei discorsi e nella mia vita, così come lo incarni tu (e non importa che tu sia credente o meno, se ti rapporti con una religione, in ogni caso ne dai un’interpretazione), così come lo incarna Benedetto XVI e via dicendo. Naturalmente ci sono cattolicesimi più simili fra loro di altri: il mio cattolicesimo e il tuo, su molti punti, non si assomigliano molto (io lo ritengo compatibile con l’omosessualità, tu invece ne affermi la strutturale omofobia). Questo non mi pare il problema. Il problema semmai sarebbe quello di pretendere di esaurire con la mia esperienza del cattolicesimo tutti i cattolicesimi possibili così come si sono inculturati nelle varie epoche e nei vari popoli.
Ed è partendo da quest’ultima osservazione che riprendo una cosa che dice al punto 2:
«La dottrina cattolica è proprio la fonte su cui si basano le teorie omofobe del magistero cattolico»
Non sono d’accordo: l’abbiamo appena detto, l’unica dottrina cattolica si è poi manifestata e strutturata in modi molto diversi tra di loro. Non so se tu hai letto il bel libro di John Boswell «Cristianesimo, tolleranza e omosessualità dalle origini al XIII secolo». Si tratta di uno studio serio che dimostra semmai il contrario, ovvero che è possibile individuare, di fianco a una tradizione fortemente omofoba anche una tradizione che lui definisce addirittura “omofila” tra gli autori cristiani. Non cita solo il solito Aelredo di Rievalux, ma cita anche Anselmo d’Aosta, Paolino di Nola, San Leone IX (il papa che si oppose alla tolleranza zero nei confronti dell’omosessualità del clero di cui si era fatto promotore san Pier Damiani), per parlare solo degli autori che ricordo.
Te l’ho detto: l’idea di cattolicesimo di cui siamo testimoni (io da cattolico, tu da non cattolico) è profondamente diversa. Tu giustamente hai osservato che nessuna di queste idee potrà mai esaurire il cattolicesimo. Ed è proprio per questo motivo che dovremmo parlare del cattolicesimo con la prudenza che una materia così multiforme impone al nostro desiderio di rigore e di serietà.
Un saluto cordiale
Gianni Geraci
caro gianni , concordo con quello che ti è stato scritto espressamente in questo email , riguardo all’omossessualita…… nulla toglie d’amare ogni uomo cosi comè…. !!! .
il fatto è se stiamo conversando con un uomo credente……. , ho con un ateo ??
allora li cambia il discorso !! .
se stiamo parlando con un credente ? , cè poco da discutere!! si sà , il peccato è peccato “!!! quindi anche la trasgressione del’essere omosessuale…..!!
perchè viene definito rapporto contro natura ! contro il volere di Dio !.
fin dal’inizio notiamo quando Dio creaò….. ogni cosa perfetta , crea ogni cosa per l’uomo….!! , e quando creaò l’uomo ha sua imagine e somiglianza ……! , ma già questo lo saprai .
ad un certo punto , Dio si accorge che l’uomo non poteva stare solo , e quindi decise di creare la donna … per aiuto convenievole ……!!!
io ti parlo da credente non da uomo carnale ; ma da uomo rinato di nuovo d’acqua e spirito , secondo la parola di Cristo ….. la parola data a nicodemo … e Gesù disse :se non rinasci di nuovo d’acqua e di spirito non vedrai affatto il regno di Dio…… .
caro amico se dovessi seguire i piaceri della carne sarei il primo omossessuale incallito ……. per come lho sono stato per un tempo …! ma quando Cristo Gesù è venuto nella mia vita tutto è cambiato ..!
quello spirito che mi convinceva di essere nato omosessuale , e quindi praticarlo …!! .
tramite Gesù e sconparso . è pur vero che la tentazione non è peccato , quando si presenta , basta combatterla con la fede in Gesù Cristo . anche l’apostolo Giovanni ci esorta dicendo di farci forza perchè abbiamo vinto il maligno ….. .
quindi cè speranza di rinascere di nuovo di acqua e di spirito …. gesù ti ama !! non cè filosofia che tenga al grande amore di Cristo …. ne religione ecc…. egli è vivente e vuole venire ad abitare nei nostri cuore con il suo Santo spirito di verità … se farai entrare Gesù , il tuo cuore si infiammerà …. del suo amore . e potrai conprendere ogni cosa….. !!!!
ciao daniele
Caro Daniele, vedo che hai una conoscenza un po’ approssimata del testo biblico.
Se vuoi ti consiglio una bella lettura. Si tratta di un bel lavoro che al Guado hanno fatto sui racconti della creazione. Ecco, quando ci si mette a citare la Bibbia, occorrerebbe farlo con la serietà che quello studio dimostra: magari anche al Guado sbagliano, ma se lo fanno non lo fanno certo per superficialità.
http://www.gianni.geraci.name/GAYCRISTIANI/THEOLOGICA/091013_Maschio_e_femmina.htm
Purtroppo spesso parliamo di religione, di bibbia e di teologia per sentito dire, un po’ come gli amici di Giobbe che si prendono la briga di parlare in nome di Dio.
Un saluto cordiale.
Gianni Geraci
Ciao Giovanna scusami se ti contatto così ma e l’unico modo anche se mi sento un po’ a disagio perché io con internet e così via non ho molta dimistichezza io volevo conoscere qualcuno per quanto riguarda il buddismo perché e da circa tre mesi che lo studio in maniera autodidatta recitandolo 2volte al giorno avevo appunto bisogno di confrontarmi con qualcuno io vivo ad arco da circa tre anni sono sposato con due figli e faccio il cuoco presso hotel sole si riva scusami se ti scrivo in questa maniera ma e l’unica disponibile volevo solo rompere il ghiaccio innanzi tutto farti capire perché ho scelto la strada del buddismo io ho una figlia che ha la fibrosi cistica attualmente e ricoverata ad Rovereto e il buddismo finalmente dopo anni di sofferenza sta riuscendo a farmi accettare come e la vita pero avevo bisogno ripeto di confrontarmi con qualcuno che ne sappia più di me grazie per l’ opportunità io vivo in via vergolano75il tel3934059986buona giornata