L’omofobia non esiste! Perciò pregare per le sue vittime è "una grande idiozia!"

lettere a gionataEmail di Patrizia Stella, risposta di Gianni Geraci del gruppo Guado di Milano

 

Egregi signori "cattolici" promotori della preghiera contro l’omofobia, al di là delle assurde battaglie di cui andate fieri e delle considerazioni altisonanti di cui vi ammantate, credo che non esista assolutamente il problema che voi denunciate come fatto gravissimo, e pertanto neppure esiste la necessità di pregare.
Chi impedisce a omosessuali o company di fare quello che vogliono?

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15 pensieri su “L’omofobia non esiste! Perciò pregare per le sue vittime è "una grande idiozia!"

  1. Gentile signora,lei può pensare come tutti ciò che vuole e ha fatto bene a scrivere.Lei nega l’omofobia quando un gran numero di omosessuali nel mondo è ucciso,vittima di violenze,discriminazioni.Questa è realtà di cui esistono prove certe.Se da domani io dicessi che Roma non esiste vorrebbe dire che ho un vuoto di memoria o che nego la realtà.Perché tanto rancore?Il rancore non giova nè a lei stessa nè al prossimo.Vada a incontrare nei circoli lesbiche e gay e scoprirà che siamo esseri umani come lei con pregi e difetti e chi è cristiano segue gli insegnamenti di un uomo,condannato in un processo senza accusa,un uomo che ci ha detto Ama il prossimo tuo come te stesso e che chiamò amico colui che lo tradì.Impari l’amore cristiano e scoprirà che quando amerà se stessa e gli altri incontrerà nella sua anima Gesù.Io penso che tra qualche tempo lei ci riscriverà annunciandoci che ha sostituito il rancore con l’amore.Il rancore è mala erba che svanisce,l’amore una rosa che sboccia.ciao Lavinia Capogna.

  2. Il primo stupore nasce dal fatto che un istituto di scienze religiose, e forse una facoltà di una università statale abbiano “licenziato” una persona che esprime tanta rabbia, confusione e paura.
    Quanto male farà in giro una cratura così problematica e immatura da confondere schemi logici e fare di diversi”ingredienti” un’insalata illogica coesa da un’acredine ipergiudicante. sembra “tenuta insieme” solo da quel furore rabbioso che esprime , purtroppo così generosamente.
    Sembra così arrabbiata che non guarda cosa “ti tira dietro”, tira di tutto, tutto quello che le capita a mano…con una sola logica: un’aggressività titanica.
    Un mio docente (uomo religioso) di situazioni e psicologie simili diceva di lasciarle stare, non ci sarà mai dialogo, ascolto,questi individui vomitano la loro rabbia (metafora del vomito calzante nella descrizione di questo ,come una spezzettatura di tante cose:pensieri, citazioni, giudizi) e tornano a “leccare” come fanno i cagnolini, i loro escrementi, i loro prodotti, che vomitano e rivomiteranno.
    Non sento pietà, neppure rabbia, ma una profonda tristezza si.

  3. Una ragazza a Napoli si trova in ospedale in gravi condizioni perché ha cercato di difendere alcuni gay aggrediti da giovani con la testa rasata.Pochi giorni fa due americani gay aggrediti a Roma perché si tenevano mano nella mano e recenti violenze in Sardegna,a Torre del Lago,vicino Lucca,a Bologna,a Verona.Questa è la realtà.Verona da cui lei scrive è famosa grazie al più grande commediografo Shakespeare che era gay e dedicò i suoi Sonetti a un aristocratico inglese.Il commediografo Marlowe,amico di Shakespeare,venne ucciso perché gay e così il più grande intellettuale italiano del 1900 Pier Paolo Pasolini,massacrato a Ostia.Digiti aggressioni a gay e troverà quante aggressioni a gay,lesbiche e trans in Italia.Quanti omicidi,quante violenze fisiche e psicologiche e quante umiliazioni! La colpa di noi omosessuali?NESSUNA.E si rammenti le parole di Antigone al tiranno Creonte:Non per l’odio io nacqui ma per l’amore.Getti il rancore qualunque origine abbia e ami anche noi gay,figli di Dio come lei.

  4. Egregia Signora Stella,
    la ringrazio per le sue luminose parole. Innanzitutto, come non essere d’accordo con lei? E’ proprio vero, come lesbica faccio parte di una potentissima lobby che ha tra i suoi esponenti di spicco salumieri, baristi, pizzicagnoli e barbieri. Come sa è l’organismo responsabile della letale sindrome suina e degli ufo sulla terra. Certo, qualcuno di tanto in tanto mi da della pervertita e contro natura, ma si tratta di intenderci, perché in realtà non vogliono dire ciò che vogliono dire. Pensi, molti hanno trovato di che ridire sul mio sarto personale ma sono stati prontamente allontanati e internati nelle patrie galere. Ma come si permettono di dire che lei squilla come la tromba dell’Aida? Come se lei non avesse tutto il diritto di stabilire chi deve pregare e chi tacere, chi può aspirare a farlo e chi no. Certo che ce l’ha, in effetti, ce l’ha, anche se lei, signora Stella, mi scusi, ha proprio dimenticato di citare che è stato il Padreterno ad averle affidato questo compito. Insomma, signora Stella, mi spiace che non la capiscano. Come lei, molti dei miei amici restano incompresi. Mi preoccupano per esempio alcune notizie inquietanti che giungono da diversi paesi stranieri. Ma no, mica parlo di gay e lesbiche uccisi in giro per il mondo. Tutte fandonie, se la passano benissimo. Mi preoccupo di ben altro, se infatti la potentissima lobby degli omosessuali ha venduto Kakà al Real Madrid per sessanta milioni di euro, siamo proprio sicuri che poi non ci comprano Zapatero?

    Rosa

  5. Gentile dottoressa,
    non mi scandalizzano affatto le sue considerazioni. Lei appartiene ad una numerosa cerchia, erede degli Inquisitori e dei Conquistatori che con la spada imponevano una fede la cui vera sostanza essi stessi ignoravano. E’ estraneo al suo pensiero (reputo si tratti di forte carenza di esprit geometrique oltre che di finesse) la complessità del creato e la volontà del Creatore di fare ogni cosa buona. Compresa la gioconda, e non sempre feconda anche tra gli eterosessuali, sessualità. Voi di fatto siete i veri bestemmiatori, i sepolcri imbiancati con la vostra vita senza generosità (ci scommettiamo che lei vota Berlusconi?). Avete rinchiuso Dio e la creazione in uno schema vecchio, superato dalle scienze biologiche, psicologiche, antropologiche, astronomiche, frutto della fatica e del lavoro intelligente dell’uomo. Santa Intelligenza, coronamento della Creazione, vero elemento di distinzione tra l’Uomo e gli altri animali.
    Per fortuna il mondo dei credenti è variegato e abbondante di pseudocattolici, Vescovi, oltre che preti frati e suore.
    Le consiglio un’attenta lettura della rivista Concilium (la rivista cattolica del dopo Concilio Vaticano II) sul tema delle Omosessualità: un balsamo per la mente oltre che per il cuore. Ma bisogna avere aperti entrambi e non pietrificati come lei dimostra nella sua lettera insensata e piena di menzogne.

  6. Confesso di non conoscere in modo approfondito l’Antico Testamento, gentile dottoressa, per cui non posso esprimermi in merito alla sua citazione “Dio ha tolto il senno a coloro che hanno voluto perderlo”, non conoscendo il contesto biblico nel quale viene fatta questa affermazione. Mi è più noto il detto latino “Quos vult Iuppiter perdere, prius dementat” e cioè “Giove prima toglie la ragione a quelli che vuol mandare in rovina”, che potrebbe essere riferito anche a chi, in un delirio di infallibilità e di onnipotenza, pretende di sostituirsi a Dio stabilendosi a giudice indiscutibile non solo riguardo alla possibilità di una salvezza futura di un suo fratello, ma anche alla liceità da parte sua di compiere un atto fondamentale del cristianesimo: la preghiera.
    Rispetto la sua opinione riguardo agli orientamenti sessuali minoritari, ci mancherebbe! Ognuno, come Lei stessa afferma, ha il diritto sacrosanto di pensare come vuole, come gli consente la sua cultura, la sua formazione religiosa, l’apertura della sua mente e quant’altro.
    Non è quindi a questo che mi permetto di controbattere.
    Il mio è soltanto un invito a non accostarsi con livore, con risentimento carico d’odio a chi, secondo Lei, non è altro che un peccatore… “Ama il prossimo tuo come te stesso” è il cardine del messaggio cristiano. Se Lei non approva l’omosessuale, provi almeno a cercare di perdonarlo, di rivolgersi a lui con amore, come ogni cristiano dovrebbe fare verso un suo fratello…
    E la preghiera rimane un fondamentale momento di colloquio personale col Signore, nel quale si chiede, ma soprattutto si ascolta quello che Lui ci dice: possono essere parole di disapprovazione, di consolazione per il pentimento dell’orante, ma anche di approvazione per l’accettazione gioiosa del proprio modo di essere. Nessuno può conoscere quello che il Signore dice al singolo che lo prega…
    Senz’altro, dottoressa, Lei penserà che, oltre a non aver capito niente del sesso, io non abbia capito niente nemmeno di Gesù Cristo… e forse che anche Gesù Cristo stesso non abbia capito niente di sè, della sua vita, di Dio suo Padre e del fine ultimo della sua incarnazione e crocifissione…Infatti il Gesù che conosco è stato talmente stupido da scegliere di morire sulla croce per garantire la salvezza a persone che non sapeva nemmeno chi fossero (e tra loro peccatori di ogni genere).
    Ma non voglio annoiarla oltre con le mie chiacchiere sciocche, e la saluto con affetto, ricordandola nella preghiera.
    Dino

  7. Non mi dilungo. E’ stato divertente leggere le parole della dottoressa. Esemplari per il contenuto omofobico. Ma direi, ancor prima “sessuofobico”. Perchè, a mio parere, per essere “omofobi” bisogna avere ancor prima una immensa paura della sessualità, etero o omo che sia.
    Dettare regole in questo campo (regole che riguardino il tipo di atti, e non il fondamentale rispetto dell’altro), credo lo si faccia per difendersi dalla propria paura di ciò che ci succede se impariamo a “lasciarci andare”, ovvero a lasciarci guidare dall’amore e dal desiderio (rispettoso dell’altro).

    Credo che riflettere sulla realtà dell’omosessualità ci aiuti a capire quanto sia importante che desiderio e comportamento siano in armonia, perchè una persona possa essere pienamente realizzata.
    E se un uomo desidera un uomo, o una donna desidera una donna, è giusto che trovi il modo (rispettoso, “amoroso”), di realizzare il suo desiderio.
    E’ molto più immorale il comportamento apparentemente “normale” di un etero che “si impossessa” senza rispetto di un altra persona.

    “Ama e fa ciò che vuoi” diceva Sant’Agostino. Dovremo incominciare a riflettere con più profondità su ciò che significa.

  8. Cara Rosa e cara M. grazie per i vostri commenti.Come sempre Rosa la tua delicata e intelligente ironia coglie nel segno.E tu M. con il tuo consueto garbo mi hai fatto ricordare la bella frase di S.Agostino,il santo e filosofo africano,che la chiesa cattolica ha fatto Dottore della chiesa.Grazie anche a voi ragazzi che con giusta collera davanti alle ingiurie della presunta dottoressa avete dimostrato tanta compassione da pregare per lei.E per noi cristiani la compassione ha una valenza fortemente positiva.Nella torrida estate romana mi è venuta l’idea balzana che la dottoressa sia un uomo e che sia leghista e che non sia veronese.Se sbaglio mi corregga ma lei dottoressa sa che noi romane e romani siamo degli sfaccendati fantasiosi:) ma se quel coraggioso socialista di nome Garibaldi non avesse unificato l’Italia(anche se poi il merito lo ebbe un re)forse lei sarebbe ancora nel giogo e nel dominio austriaco.Ma ho quasi il dubbio che Metternich le sarebbe,ahimé,simpatico.

  9. Lavinia, non dimenticarti che la Chiesa Austriaca è molto più aperta di quella italiana, almeno per quanto viene rappresentata dalla gerarchia vaticana. Vedi il documento della Diocesi di Innsbruck sulla pastorale sulla omosessualità e la Fede.
    Ma che la dottoressa Stella sia leghista l’ho pensato anche io.

  10. Cara M.,confesso che non so nulla sulla Chiesa austriaca ma cercherò il documento che mi hai segnalato.Il mio riferimento all’Austria era di carattere storico ottocentesco quando il Veneto,la Lombardia e altre zone del nord erano state invase dal Regno austriaco.Metternich era uno statista tristemente famoso per il suo accanimento verso i libertari e i carbonari italiani che dal Piemonte alla Sicilia lottavano per l’indipendenza e l’unità d’Italia ed erano socialisti,liberali,repubblicani.Il testo che suscitò più commozione fu “Le mie prigioni” di Silvio Pellico che narrava la sua prigionia nel carcere dello Spielberg.Buona serata e un caro saluto.

  11. Il testo del documento emanato dalla diocesi di Innsbruck si trova nel libro: “Il posto dell’altro. Le persone omosessuali nelle chiese” pubblicato dalla casa editrice Meridiana di Molfetta.
    Si può prenotare in tutte le librerie.
    GG

  12. Caro Gianni,grazie per la tua gentilezza.Chiamerò oggi le librerie che conosco a Roma per trovare il libro.Un caro saluto,Lavinia.

  13. Gentile dottoressa Stella,
    sono capitata per caso su questo sito e mi ci è voluto ben poco prima di sentire un brivido percorrermi la schiena mentre leggevo la sua delirante opinione in merito agli omosessuali. In quanto psicologa come lei (non che l’essere psicologi sia necessario per comprendere argomenti che qualunque essere umano dotato di senno comprenderebbe), mi sono profondamente vergognata di appartenere alla sua stessa categoria e di pensare che una professionista come lei invece che di armarsi di comprensione ed intelligenza sia completamente cieca a quella che è la realtà sociale. Le sue parole sono anche profondamente offensive per tutte quelle persone che quotidianamente subiscono vessazioni, derisioni, giudizi circa il proprio orientamento sessuale. E se anche solo lei leggesse qualche quotidiano e fosse minimamente informata di ciò che le accade intorno saprebbe che tutto questo odio irrazionale nei confronti di una diversa sessualità porta spesso giovanissimi al suicidio. Si conta che in Italia, circa il 30% dei suicidi adolescenziali derivi dal disagio creato dalla nostra arretratissima società a persone con diverso orientamento sessuale. Giovani che sono costretti a nascondersi, reprimersi, soffocare il proprio essere per poter sopravvivere in quella giungla chiamata società. Quello che ha scritto in questa pagina dovrebbe essere sufficiente dal mio punto di vista per richiedere la radiazione dall’albo e per impedirle di creare ulteriori danni con le sue bizzarre convinzioni.Usi meglio la sua presunta fede religiosa, per essere portatrice di amore e solidarietà, e non di stupide farneticherie.

    Cordialmente,
    dott.ssa Lucia Guidi (psicologa e ricercatrice presso l’Università San Raffaele di Milano)

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