Articolo di Claudia Angeletti tratto dal settimanale Riforma del 23 ottobre 2009
È successo ancora: Unione Europea e Onu sono costrette a far notare all’Italia che si sta ponendo fuori dal quadro di riferimento democratico dei paesi civili e dagli standard minimi delle convenzioni internazionali sui diritti delle persone.
È successo stavolta in relazione alle persone omosessuali e all’affossamento del progetto di legge Concia sull’omofobia della scorsa settimana.
Una legge necessaria a tutelare le persone omosessuali dalla violenza di cui sono fatte segno negli ultimi tempi con una frequenza (quotidiana), una virulenza (mazze da baseball, temperini, pugni) e uno spettro di diffusione (Firenze, Roma, Napoli, Palermo) assai impressionanti.