Email inviataci da Gianlorenzo, risponde Maurizio M.
Viversi… come vivere?? dove vivere?? con chi vivere?? ed a volte perchè vivere? Durissime domande che portano allo sconforto ed all’accettazione di una realtà che si vuole ad ogni costo allontanare.
Ho vissuto sempre la mia vita con lo sguardo rivolto verso il cielo ed i piedi ben saldati a terra, ho contemplato amato il MIO Dio senza ma e senza se. A trent’anni scopro l’amore… l’amore per un altro uomo.
Credo di poter comprendere quello che dice Gianlorenzo. Anch’io ho trent’anni. Anch’io ho paura.
Anch’io ho sperato di costruirmi una famiglia del “mulino bianco”, mi sono sempre impegnato per essere “uguale” agli altri, ma non e`stato possibile.
Ho passato la depressione e la solitudine del cuore. Mi sono spento: ho lasciato il mio lavoro, la vita associativa, la voglia di scrivere, l’interesse per la politica. La mia fede sembrava scomparsa. Alla fine ho lasciato il mio Paese cercando di trovare una dimensione migliore.
Da un anno vivo all’estero con una persona che amo, ho scoperto quel sentimento che cercavo da tanto e che mai ero riuscito a provare prima.
Continuo peró purtroppo, a sentire un vuoto profondo. Spero di poter credere di nuovo nella mia vita, poter tornare ad un lavoro che mi piaccia, ad impegnarmi nel sociale, a crescere come persona, magari ad affrontare un nuovo cammino di fede.
Sono contento che esista uno spazio come questo nel quale ci si possa confrontare. Un saluto.
Caro Gianlorenzo,caro Enzo rispetto la vostra paura ma l’amore omosessuale se è amore vero è una grazia di Dio.Non abbiate paura se potete.La paura è quella che la società inculca per creare un unico modello e far reprimere sentimenti e sessualità.Un abbraccio.